14 - 15 ottobre 2006
Emissione N° 617


Elenco delle emissioni

RICERCA PUNTATE PER TEMA


Guarda i files video di questa puntata

guarda il video (qualità alta)
"Il Vangelo in casa"
Windows


Macintosh


guarda il video (qualità PC)
"Unitas: 60 anni di attività"
Windows


Macintosh

guarda il video (qualità alta)
"Unitas: 60 anni di attività"
Windows



Scarica i files video delle rubriche di Caritas
Insieme TV e Radio:


Per vedere questi files video bisogna:
1°) scomprimere il file (zip)
2°) avere installato il programma Divx sul proprio PC.

Se non avete questo programma potete scaricarlo gratuitamente:

Scarica il programma per PC
DivX511Bundle.exe

Scarica il programma per Mac
DivX511Installer.sit


Nel caso aveste difficoltà nello scaricare e/o vedere il video sul vostro PC o Mac potete seguire le istruzioni per neofiti cliccando qui:

http://forum.caritas-ticino.ch/viewtopic.php?t=173

se riscontrate problemi contattateci:
cati@caritas-ticino.ch

Caritas Insieme TV

Sabato:
17.55
Repliche sabato: 00.00
Repliche domenica: 12.55, 17.45 e 00.00
Su TeleTicino

Unitas: 60 anni di attività

In apertura la consueta rubrica il Vangelo in casa con l'esegeta Don Giorgio Paximadi e Dante Balbo sulla barca virtuale che ondeggia sul lago di Tiberiade davanti a Cafarnao un'ambientazione virtuale costruita col computer che contestualizza ormai da anni questa rubrica di riflessione religiosa.

Unitas: 60 anni di attività

La Unitas, associazione dei ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana, compie sessant'anni, mentre il bastone bianco simbolo della mobilità dei ciechi e in qualche modo dei ciechi stessi, è arrivato al 75esimo anno di vita.
In questa occasione duplice, la Unitas, oltre alla sua consueta campagna di sensibilizzazione annuale, ha prodotto un cd audio curato dal professor Giovanni Orelli, noto esponente del panorama degli scrittori ticinesi.
Caritas Insieme ha sottolineato questa molteplicità di eventi intervistando Rino Bernasconi, promotore insieme ad altri della naturale svolta della Unitas verso una associazione di aiuto ricca di strutture e servizi adatti alla moderna integrazione dei privi della vista e degli ipovedenti, Armando Boneff, grafico che ha seguito molte delle campagne annuali dell'associazione, Giovanni Orelli, che ha curato la prima edizione di "Con Tatto", in cui sono raccolti contributi di scrittori ticinesi e non sul tema della cecità attraverso la letteratura.
Manuele Bertoli, nella sua veste di direttore della Unitas, in studio, ha disegnato lo stato attuale dell'associazione, per evidenziare alcune piste per il futuro.
Ciò che emerge è una Unitas dinamica, che non ha accantonato il suo fondatore, Tarcisio Bisi, che per cinquant'anni l'ha seguita e fatta crescere; una Unitas che ha saputo, dalle fondamenta stabilite da Bisi, costruirsi come attenta e sensibile, capace di adattarsi per rispondere alle esigenze dei ciechi di oggi, ai cambiamenti sociali, alle nuove sfide della globalizzazione e della tecnologia, senza dimenticare l'antico spirito di solidarietà, l'esigenza di incontro e di condivisione, le risorse e la fantasia dei ciechi stessi che ancora ne costituiscono il tessuto vitale. Nelle parole di uno degli intervistati, la Unitas resta una associazione dei ciechi e ipovedenti, non "per i ciechi e ipovedenti", sono essi a costituirla, sono essi i protagonisti che sanno identificare i bisogni e suggerire le risposte più adeguate.