Ambulatorio
CARITAS TICINO
Cronaca di 10 anni di
ordinaria fedeltà
Nel
cuore di Lugano infusioni di compagnia
Di Dani Noris
All’inizio
di aprile di dieci anni fa, per desiderio del vescovo Eugenio Corecco, Caritas
Ticino riapriva l’Ambulatorio infermieristico chiuso in seguito alla partenze
delle suore Misericordine che l’avevano gestito per 68 anni.
In questi dieci anni un gruppo di infermiere e infermieri diplomati,
attivi nel campo del pubblico e del privato hanno donato gratuitamente del loro
tempo per un servizio che è andato ben oltre alle prestazioni sanitarie offrendo
accoglienza e sostegno a centinaia di persone.
Questo gruppo di volontari dell’ambulatorio Caritas, come le suore precedentemente,
sono una presenza discreta e silenziosa e non è possibile non essere stupiti
di fronte alla fedeltà con la quale portano avanti questa opera.
Cosa li muove, cosa li sostiene? - La risposta a una chiamata e il desiderio
di offrirsi agli altri - Così potrebbero essere riassunti gli interventi del
gruppo all’ultima riunione.
L’ambulatorio, piccolo ma perfettamente equipaggiato, si trova nel centro Maghetti,
accanto alla chiesa san Rocco di Lugano e è aperto il mattino dalle 9.00 alle
11.00.
Qui molti luganesi, ma anche dei dintorni vengono per diverse prestazioni: misurazione
della pressione, iniezioni sottocutanee, intramuscolari e endovenose, piccole
infusioni, medicazioni (anche togliere i punti) consigli sull’alimentazione
e sulla salute in generale.
Per molti pazienti, soprattutto per gli anziani andare all’ambulatorio e sapere
di poter trovare un professionista che prende il tempo di ascoltare ciò che
li preoccupa, a cui esprimere l’ansia relativa alla salute ma anche alla loro
vita in generale è di grande conforto, uno stimolo a uscire di casa, a partecipare
alla vita quotidiana e poi nei giorni di mercato approffittare per fare un giretto
fra le bancarelle.
Molti utenti hanno un’età abbastanza avanzata e pur essendo ancora autosufficienti
sentono che le forze vengono meno, capiscono che non andranno avanti ancora
a lungo, così le infermiere diventano confidenti preziose e spesso un aiuto
concreto per affrontare questa realtà. A volte l’anziano non ha parenti con
cui parlare, altre volte pur avendo figli o nipoti non vuole confidarsi per
non "pesare".
In un mondo in cui la solitudine sembra una compagna inevitabile, per quanto
sgradevole, l’ambulatorio è una possibilità di incontro, un punto di riferimento
nel cuore della città.
L’ambulatorio
si trova nel centro Maghetti, accanto alla chiesa san Rocco di Lugano ed
è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.00. Offre le seguenti prestazioni: misurazione della pressione, iniezioni sottocutanee, intramuscolari e endovenose, piccole infusioni, medicazioni (anche togliere i punti) consigli sull’alimentazione e sulla salute in generale. |