Educare al bello
Al Collegio Papio tra srte, fede e pedagogia con mons. Pier Giacomo Grampa
Per la sua ordinazione il Vescovo di Lugano mons.
Pier Giacomo Grampa ha scelto l’immagine del Cristo Pantocrator
dagli affreschi dell’abside della chiesa della Madonna della Misericordia
del collegio Papio, e come suo motto sempre da quegli affreschi
“Patiens in adversis”. Caritas Insieme era con lui quando poco
più di un anno, fa da rettore del collegio Papio, don Mino Grampa,
presentava gli affreschi restaurati. Una chiacchierata passeggiando
nel chiostro alla scopertine/coperta di un patrimonio culturale e religioso
di valore straordinario e una opportunità di percorso pedagogico
per educare al bello. Vi offriamo la trascrizione del servizio
televisivo di Caritas Insieme andato in onda su TeleTicino il
13 e 14 dicembre 2002 che naturalmente è disponibile su videocassetta
VHS sul sito www.catishop.ch o catishop@caritas-ticino.ch o allo
091/936.30.20.
Auguri vescovo Pier Giacomo
di Roby Noris
Guardare con fiducia alle sfide che attendono il nuovo Vescovo
e tutti noi che vorremmo essergli accanto. Sono gli auguri di
Caritas Ticino, dei suoi collaboratori e della direzione il giorno
dopo l’annuncio della nomina sul GdP
Grazie caro vescovo Giuseppe
di Cristina Vonzun
Monsignor Giuseppe Torti, un prete, un vescovo, un grande uomo
spirituale, un costruttore di comunione visibile. Questi attributi
mi pare possano sintetizzare la storia di una vocazione e la bellezza
di una presenza che ha guidato con passione evangelica, discrezione,
e tanta sofferenza vissuta nell’obbedienza alla chiamata del Signore,
la nostra diocesi.
Grazie vescovo Giuseppe
di Roby Noris
Caritas Ticino può dirlo con tutto il cuore, e io come direttore
che ha avuto la fortuna di lavorare al tuo fianco credo di doverlo
dire a gran voce. L’eredità che hai lasciato non è quella del
grande cambiamento di rotta e della rivoluzione ma quella della
continuità di una traccia segnata in modo particolare dal Vescovo
Eugenio. E non per modo di dire o perché è doveroso.
Da nove anni settimanalmente
è in onda CARITAS INSIEME TV, su Teleticino:
un magazine di informazione sociale e ecclesiale prodotto
e realizzato interamente da Caritas Ticino con i suoi operatori
L’incontro televisivo di Caritas Insieme il 7 e 8 febbraio su
TeleTicino con il pubblicitario Luigi Ciccognani sulla comunicazione
delle ONG e delle organizzazioni socio-assistenziali in genere,
è stata l’occasione, anche per tutti noi di Caritas Ticino che
facciamo informazione e in particolare TV con Caritas Insieme,
per una riflessione su quanto portiamo avanti da nove anni.
Sull’ultimo numero della rivista Caritas Insieme
avevamo parlato di cifre relative all’attività di Caritas Ticino
nel 2003 promettendo una descrizione più ampia del significato
di quei numeri un po’ freddi e asettici. Ecco quindi una carellata
sui diversi settori di intervento per raccontare Caritas Ticino
in azione, la voce degli operatori sul terreno e talvolta sulle
barricate, le riflessioni e qualche emozione di coloro che giorno
per giorno costruiscono la storia di questa piccola organizzazione
socio-assistenziale. È un po’ il nostro rapporto annuale che preferiamo
offrire in questa forma giornalistica su carta e on line a chi
ci segue e ci sostiene e non col classico libretto distribuito
ai soci. Se dopo la lettura vorrete andare a rivedere come entrano
e escono i 5 milioni per fare tutte queste cose ogni anno, sul
nostro sito www.caritas-ticino.ch trovate l’ultimo numero della
rivista con consuntivo e bilancio 2002, preventivo 2003 e 2004
e qualche considerazione tecnico-finanziaria.
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Editoriale
Periodicamente quasi ciclicamente
abbiamo bisogno di un po’ di allarmismo se non addirittura di
catastrofismo. I media per la maggior parte vittime e artefici
dell’audience e dello scoop ci vanno a nozze con una bella crisi
di cui sparlare, impone come verità e guai a chi si discosta e
vuol fare a tutti i costi la voce fuori dal coro. La povertà,
l’impoverimento, lo smantellamento dello stato sociale sono argomenti
ghiotti indipendentemente dal fatto che questi fenomeni siano
del tutto veri e verificati. Insomma dire che siamo arrivati ad
avere quasi un milione di poveri in Svizzera è una notizia, come
lo è lo è scrivere che un terzo dei ticinesi sono sostenuti dallo
stato in forme diverse e quindi poveri.
IMPEGNO SOCIALE E POLITICO
La grande crisi del lavoro
sembra finita, i livelli di disoccupazione degli ultimi anni 90
in cui quasi il 10% dei lavoratori in Ticino erano senza attività
sono trascorsi, ma la sensazione che circola con il tamburo battente
dell’informazione quotidiana è ben diversa.
Il disagio è strisciante e si gonfia sull’impressione che i soldi
non bastano mai, che i prezzi aumentano ogni giorno e che sempre
di più la gente si trova alla mercé degli eventi senza strumenti
adeguati ad affrontare la crisi inesorabile.
La povertà ha assunto nuove forme, senza lo spettro
della fame, né la paura di essere gettati per strada a subire
gli assalti delle intemperie, magari senza neanche un mantello
decente, ma si disegna nella fragilità delle persone, nella loro
incapacità di gestirsi o di approfittare delle risorse messe a
loro disposizione da uno Stato che in Ticino, almeno, è garantista
di un minimo vitale e di una vita dignitosa.
L’aiuto umanitario in Bosnia non solo di cibo e
copertine/coperte, ma di spazio per dire l’indicibile
L'abito fa il monaco e non
solo.
AMORE PER I POVERI
Caritas Ticino riceve regolarmente delle offerte con precise
indicazioni su come utilizzarle. L’aiuto all’estero non è la
preoccupazione principale della nostra Associazione che ha obiettivi
soprattutto locali, ma in questi casi si attiva per ottemperare
al mandato ricevuto.
Torniamo
a Gesù Cristo
Intervista a Caritas Insieme TV di Padre Piero Gheddo
Lo scorso 13 dicembre, nella nostra produzione televisiva Caritas
Insieme, in onda su TeleTicino, abbiamo trasmesso un’intervista
a Padre Piero Gheddo, invitato in Ticino dall’Associazione AVAID
per una conferenza sul tema della globalizzazione e dello sviluppo.
Padre Gheddo ha da poco festeggiato 50 anni di sacerdozio e
di missione. Proponiamo in veste scritta il suo intervento a
Caritas Insieme TV, dove propone una visione sull’intervento
per lo sviluppo che anche nel mondo cattolico, non raccoglie
l’unanimità e che Caritas Ticino si sente di condividere.
Il Kosovo continua ad essere al centro della collaborazione
fra Caritas Ticino e la Caritas Diocesana Bergamasca all’interno
del progetto “Bergamo per il Kosovo”. Il nostro collaboratore
Luigi Brembilla si reca regolarmente nella regione balcanica per
le verifiche sugli sviluppi del progetto che mira alla formazione
di giovani con l’obiettivo generale che possano costruire un futuro
personale e del loro paese, evitando così emigrazioni che spesso
portano a difficoltà maggiori di quelle da affrontare in patria.
La collaborazione di Caritas Ticino è potuta avvenire grazie ad
un’offerta specifica di un anonimo donatore che ha devoluto un’importante
somma per progetti a sostegno del Paese balcanico.
Abbiamo chiesto a Luigi Brembilla un resoconto di quanto svolto
durante l’anno scorso e quali sono le prospettive per il 2004.
Caritas Ticino durante gli anni dal 1993 al 1996
ha avuto una stretta collaborazione con la Pastorale giovanile
diocesana nell’organizzazione di campi di lavoro in Romania. È
anche nella continuità di queste collaborazioni che si è giunti
all’accordo per sostenere un progetto di sviluppo nella Repubblica
Democratica del Congo.
SANTI DA Scopertine/copRIRE
Quasi due anni fa, in occasione dell’apertura del
processo di beatificazione di mons. Luigi Talamoni, fondatore delle
suore Misericordine, don Angelo Ruspini ci aveva fornito un bel
testo sulla vita1 e un suo personale contributo, che sottolineava
l‘utilità per sé e per i suoi confratelli presbiteri di guardare
a questa ricca figura di sacerdote.
Mons. Talamoni sarà beatificato il 21 marzo prossimo e così si presenta
l’occasione di utilizzare questa interessante documentazione, che
da tempo è in attesa sulla mia scrivania, e per la quale ringrazio
don Angelo, e conoscere l’infaticabile attività e testimonianza
di questo beato.
Nel solco tracciato dalle
Misericordine L'ambulatorio di Caritas Ticino
Gli schiavi per noi sono film con anziane donne di
colore che “Barlano gosì, e sono molto buone gon badrone”, oppure
lotte di coraggiosi africani con negrieri senza scrupoli, ma sono
lontane storie di mondi scomparsi un po’ romantici.
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