Editoriale: Davide clicca controcorrente
di Roby Noris
Caritas Ticino tira le somme
di un anno di attività, il 2006, e come di consueto utilizza la
sua rivista per diffondere il “Rapporto annuale” nella forma di
un’inserto giornalistico. Un giudizio globalmente positivo che si
fonda su scelte all’insegna della prudenza e delle prospettive a
lunga scadenza, oltre a una grande flessibilità e velocità nel reimpostare
tutto ciò che viene modificato dall’esterno e su cui di conseguenza
non abbiamo né il controllo né la possibilità di pianificazione.
Caritas
Ticino: Rapporto attività 2006
Il 9 maggio 2007 si è tenuta
l’assemblea ordinaria di Caritas Ticino, nella sua sede centrale
a Pregassona. Questo momento di incontro, formalmente indispensabile
per la conduzione legale dell’associazione, è occasione di verifica
della linea culturale e operativa di Caritas Ticino, spazio per
condividere attese, speranze, difficoltà, progetti. Lo riproponiamo
dalle pagine della rivista, per consentire anche ai nostri lettori
di partecipare in qualche modo al nostro cammino.
Per
comunicare a 360 °
Nel rapporto annuale di Caritas Ticino
un posto particolare spetta allo spazio informativo e formativo che
tentiamo di offrire al maggior numero di persone possibile, ritenendolo
un fondamentale aspetto della diaconia della Carità.
Eccone qui di seguito i dettagli.
Produzioni televisive, radiofoniche, video online, catishop, siti
internet, DVD e rivista
Programmi
occupazionali, quale futuro?
di Marco Fantoni
Nel 2008 Caritas Ticino avrà raggiunto
i 20 anni nell’organizzazione di Programmi occupazionali (PO) per
persone in disoccupazione. Con il PO “Mercatino” aperto nella sua
prima sede di via Bagutti 6, nel quartiere di Molino Nuovo a Lugano
nel 1988, si è voluto dare continuità a quanto già in precedenza
Caritas Ticino svolgeva. Il recupero ed il riciclaggio di mobili,
oggetti ed indumenti usati. In effetti, quest’attività, specifico
di molte organizzazioni con scopertine/copi sociali-umanitari, già dagli
anni ’70 occupava persone in difficoltà dando loro un motivo per
sentirsi attivi e validi nella società in cui vivevano.
Con l’introduzione nella Legge federale contro la disoccupazione
(LADI) di misure attive per il rilancio dell’occupazione, si è
potuto meglio strutturare questo servizio di utilità pubblica organizzando
appunto il programma occupazionale “Mercatino”.
Servizio
sociale: chia siamo, cosa facciamo, come operaimo
di Dante Balbo
Chi ha dimestichezza con i siti web, spesso si trova
di fronte ad un link che si intitola FAQ che è l’acronimo di Frequently Asked
Questions.
I gestori del sito o i programmatori che hanno ideato un certo programma, si
preoccupano di anticipare le domande che potrebbero venire dagli utenti, oppure
hanno raccolto nel corso del tempo le domande che sono state loro rivolte più
spesso, così da evitare che vengano loro chieste sempre le stesse cose.
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Pedofilia
e media elettronici. Dalla BBC alla RAI, dall'Avvenire al
GdP
di Roby Noris
In ottobre la BBC manda in onda un documentario sui “preti
pedofili” e in area italofona non ne sa niente nessuno. Il documentario va su
internet ma continua a non far parlare di se. Il 30 maggio l’Avvenire (quotidiano
cattolico italiano) dedica ampio spazio al documentario che il giorno dopo la
Rai trasmetterà ma anche questo continua a non interessare il grande pubblico.
Arte
e fede: quando il bello conduce a Dio
di Chiara Pirovano
La luce della fede illumina l’arte:
un percorso nella storia
per ritrovare la bellezza dell’uomo.
A Caritas Insieme TV
Chiara Pirovano, storica dell’arte
su Teleticino il 7 aprile 2007 e online www.caritas-ticino.ch
Il bello... nella
vocazione di San Matteo.
Il bello... I sassi
sul fondo
Sfida
all'ultimo bottone del telecomando e all'ultimo click del mouse
di Roby Noris
Nella comunicazione, sia con un piccolo
gruppo di persone, sia con milioni di telespettatori, quando
si tenta di fare dell’approfondimento proponendo tematiche complesse
e difficili che richiedono attenzione e concentrazione spesso
la reazione è di grande fatica e, nel caso dei media di massa,
si può finire male, distrutti da un’audience bassa che condurrà
alla soppressione del programma televisivo.
Cronache
di mercatini
di Dani Noris
Quando incontro le persone inviate dagli uffici di collocamento
perché partecipino a un programma occupazionale, o di inserimento, raccontando
le attività di riciclaggio che svolgeranno, mi ritorna sempre la frase “Ridiamo
una nuova vita agli oggetti”. E’ una frase fatta ma è una frase vera.
Prostituzione:
il dramma più vecchio del mondo
di
Roby Noris
Non vengo, sono stufa di fare sesso
con chiunque”, a dirlo è una donna incinta al settimo mese,
una comunicazione intercettata forse casualmente. Non è la
sequenza di un film e non siamo neppure nei sobborghi di una
metropoli tentacolare con i suoi milioni di drammi umani, ma
in una delle tranquille cittadine del canton Ticino. Ce l’ha
raccontato un’amica desolata di fronte all’orrore che questo
possa accadere dietro l’angolo di casa propria impotenti di
non poter far nulla o quasi. Ho raccolto l’interrogativo cosciente
del fatto che contro la prostituzione ancora oggi si può fare
ben poco, per il deludente quadro legislativo che è lo specchio
di una mentalità dominante permissiva che ha completamente
abdicato di fronte alla vera portata di questa tragedia planetaria
che comincia già sotto casa ma che si esorcizza facilmente
con una delle tante stupidaggini come quella del “mestiere
più vecchio del mondo”.
Venite
ed aiutatemi in quest'opera
a cura di Dante Balbo
Una trasmissione televisiva in cui si
affannano politici e giornalisti per capire qualcosa di più su
questo mondo inquieto giovanile, in cui il “branco” conta più della
famiglia, in cui le droghe sono strumenti per cercare nuove emozioni,
per essere più loquaci, più efficienti nelle prestazioni sessuali,
più liberi di pensare senza sentirsi oppressi, forse più semplicemente
fuori da un mondo che non si capisce e non si vuol capire.
Una
passeggiata tra il romanico
di Chiara Pirovano
Il romanico, periodo che fu di grande
fermento storico artistico e culturale per tutta l’Europa, compreso
tra il X e il XII secolo, fu d’importanza cruciale per la chiesa
ticinese poiché in esso assunsero una fisionomia definita le
strutture portanti dell’organizzazione ecclesiastica di questi
territori: le pievi e le parrocchie, ch’ebbero a crescere, fino
al XIX, sotto l’egida della diocesi ambrosiana e comasca.
SANTI DA Scopertine/copRIRE
Beato
Francesco Faà di Bruno
di Patrizio Solari
Nella lista d’attesa questo grande uomo
torinese aspettava da un po’, ma la presentazione di Santa Zita1 era
già stata un preambolo.
Il beato Francesco Faá di Bruno, vissuto nella Torino dei santi della
carità del XIX secolo - don Bosco, che fu suo grande amico, Leonardo
Murialdo (anche lui in lista d‘attesa per una presentazione) e moltissimi
altr.
Vista la ricchezza che ci offre la figura di questo beato2, in questo
numero mi soffermerò su un aspetto particolare, che è quello della
musica. In un secondo tempo ci dedicheremo agli altri aspetti della
sua vita (opere di carità, contributo scientifico, fondazioni). Lo
spunto per riprendere il filo mi è dato dalla recente Esortazione apostolica
di papa Benedetto XVI, Sacramentum caritatis3, dove in particolare
ai nr. 42. e 62. si parla del canto liturgico, della scelta di canti
adeguati alla liturgia e della valorizzazione del canto gregoriano.
Infatti, tra le molteplici attività e interessi del beato, vi fu anche
l‘attenzione per l‘educazione musicale del popolo e il canto liturgico4,
oltre che dare particolare valore al sacramento dell‘Eucaristia. La
parola del Papa ci conferma inoltre sul nostro cammino di testimonianza:
santi e bellezza.
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È apparso nei mesi scorsi
un volume, a cura di Arturo Cattaneo e pubblicato dalla Tipografia
Bassi Locarno, che raccoglie i tre interventi di Benedetto
XVI (l’omelia, il discorso introduttivo e quello conclusivo)
svolti il 7 e il 9 XI 2006 da Benedetto XVI nell’incontro con
i vescovi svizzeri a conclusione della loro Visita ad limina. |
È interessante osservare come il Papa, invece di soffermarsi a correggere abusi
o a discutere questioni particolari, proprie della Chiesa in Svizzera, abbia
saputo indicare, con la sua ben nota lucidità, l’origine di tante difficoltà
e crisi. Al contempo egli ha mostrato, in modo incoraggiante, il modo per
superare tali difficoltà. È proprio quanto sintetizza il titolo del volume:
«Mettere Dio al centro».
I
testi del libro "Mettere
DIO al centro" sono interamente disponibili online in
lingua italiana, francese e tedesca.
METTERE
DIO AL CENTRO Parole di Benedetto XVI alla Chiesa in Svizzer
METTRE
DIEU AU CENTRE Paroles de Benoît XVI à l’Eglise
qui est en Suisse
GOTT
INS ZENTRUM STELLEN Worte von Papst Benedikt XVI. an die
Kirche in der Schweiz
Ai
confini della realtà
a cura di Dante Balbo
Un convegno il 4 aprile scorso a Mendrisio,
al Centro sociale di quello che una volta si chiamava Ospedale Neuropsichiatrico
Cantonale e prima ancora manicomio di Casvegno, ha tentato di far luce
su un intreccio complesso fra disagio psichico, precarietà economica,
struttura dello stato sociale e approccio delle scienze della mente.
Nell'umiltà di non sapere,
una questione di rispetto
Società Svizzera di Psichiatria Sociale
(SSPS)
Informazioni:
Società Svizzera di Psichiatria Sociale
casella postale 55, 6654 Cavigliano
sozpsych@swissonline.ch
http://www.sgsp.ch
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