Caritas
Ticino e Caritas Bucarest
Romania: l'asilo per i bambini zingari di brezoi ha 3
mesi
Di Marco Fantoni
Don Nicola Timpu, parroco di Brezoi e la sua comunità sono riusciti nell'intento
di mettere a disposizione della popolazione locale ed in modo particolare della
comunità zingara di Valea Lui Stan, un asilo.
La lodevole iniziativa, realizzata con il sostegno finanziario di Caritas Ticino
che partecipa con un importo di Fr. 150'000.- comprendenti la riattazione dello
stabile (previsto per 40 bambini), messo a disposizione del Comune e la gestione
dell'asilo per i primi due anni, è partita lo scorso mese di settembre
con i lavori di riattazione, terminati con non poche difficoltà lo scorso
mese di febbraio.
Si è così potuto partire parzialmente con le attività previste,
all'inizio di marzo, ospitando una ventina di bambini e bambine tra i 5 anni
e mezzo e 6 anni e mezzo. La maggioranza di questi appartengono alle famiglie
della comunità zingara, mentre altri sono di famiglie di Brezoi.
L'integrazione dei bambini di Valea Lui Stan ha lo scopertine/copo principale di dare
un'istruzione che attualmente manca loro, distogliendoli così da uno
stile di vita precario. Importante è pure il fatto di trascorrere la
maggior parte della settimana con coetanei che provengono dalla società
comune, assimilando comportamenti miranti al miglioramento delle condizioni
di vita. I bambini sembrano non aver avuto molte difficoltà in questo
tipo d'inserimento e piano piano si stanno adattando alla nuova situazione.
Attualmente sono accolti dalla domenica pomeriggio al venerdì sera, frequentando
dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16 l'asilo statale per poi
ritornare a quello della Caritas Brezoi dove svolgono attività educative
gestite da una volontaria fino alle 19, ora di cena per poi trascorrervi la
notte. I bambini tornano presso le loro famiglie i venerdì sera fino
alla domenica pomeriggio.
Questa è una situazione provvisoria in attesa che da Roma arrivino due
suore che garantiranno l'animazione settimanale completa all'interno del medesimo
asilo.
Gli spostamenti tra l'asilo e il domicilio dei bambini sono garantiti dal pulmino
della comunità di don Nicola, che venne donato 3 anni fa dal Ticino.
Il progetto fa parte di quello più grande, dal punto di vista umano,
del coinvolgimento non solo dei bambini ma anche delle loro famiglie e dell'intera
comunità di Valea Lui Stan. Comunità, composta da circa 70 famiglie
che vivono in baracche, costruite abusivamente su terreno statale, con grossi
problemi d'igiene; si lavano nello stesso fiume dove buttano le immondizie.
Non hanno molte possibilità di coltivazione, il terreno di montagna non
lo permette, i più fortunati possiedono un pezzo di terra dove far pascolare
una mucca od un cavallo.
La comunità, non è propriamente zingara, ma è così
definita in quanto emarginata, già dai tempi del comunismo e con uno
stile di vita di dubbia dignità. In effetti la maggioranza delle persone
è analfabeta e così nessuno li accetta per un lavoro, in più
mancano di una formazione di base; su 50 uomini solo 3 lavorano in una fabbrica
del legno a Brezoi. Chi è riuscito ad istruirsi ha lasciato il villaggio
per realizzarsi una vita migliore.
Esiste solo piccola scuola elementare con 4 classi combinate tra loro, ma stando
ai giudizi degli stessi frequentatori il livello culturale è molto basso.
Si cercano così altre strade per poter vivere, i furti ad esempio, portando
così i giovani a creare una forza negativa per il futuro nella società.
E' dunque giusto che anche questi bambini abbiano diritto ad un'infanzia felice,
i giovani all'istruzione come pure le donne e gli uomini al lavoro e ad una
vita degna di questo nome.
Don Nicola, con le famiglie ed i giovani della sua parrocchia sta percorrendo
una strada in salita ma che a lungo termine potrà portare le nuove generazioni
a situazioni migliori.