Campo
di lavoro ad Oituz dal 13 al 27 luglio 1996
Romania '96:
per
infondere fiducia, lavorando nella gioia di un'amicizia che cresce
Di Don Carmelo Andreatta
e Marco Fantoni
È il quarto anno che Caritas Ticino e Pastorale giovanile diocesana propongono
un campo di lavoro in Romania. Nel 1993 e 1994 si svolse a Brezoi, mentre nel
1995 l'esperienza è stata allargata incontrando i giovani della Parrocchia
di Bucaresti Noi a Bucarest. Questi campi hanno tutti avuto il denominatore
comune di un'opportunità di lavoro e d'incontro con persone che vivono
in una realtà diversa dalla nostra ed in condizioni altrettanto diverse.
Il fatto che ha maggiormente caratterizzato questo tipo d'esperienze è
il cammino di fede che, sia i giovani ticinesi sia quelli romeni hanno potuto
intraprendere in comune durante questi periodi. Ognuno ha potuto contribuire
alla crescita umana e spirituale di chi gli stava vicino.
In questi tre anni si è notata una crescente voglia di condividere, in
modo particolare nella gioventù romena, "nuove strade". In
effetti non è evidente l'incontrarsi tra giovani della stessa comunità
o addirittura di parrocchie diverse, lontane ore di viaggio. Questo è
avvenuto grazie anche a chi si è preso cura di questi giovani, come Don
Nicola Timpu di Brezoi con il quale stiamo condividendo una strada comune e
con le altre persone conosciute fino ad oggi.
In continuità dunque con quanto fatto finora, riproponiamo a tutti i
giovani dai 17 anni in poi che intendono fare una vacanza diversa incontrando
persone e realtà nuove, il Campo di lavoro ad Oituz dal 13 al 27 luglio
p.v.
In questo villaggio agricolo situato a 200 km ad est di Bucarest e a ca. 25
km da Costanza, sul Mar Nero, la Caritas locale ha in funzione da un paio d'anni
un'azienda agricola. Sono inoltre in atto altri due progetti; la costruzione
di un ambulatorio e di un nuovo asilo.
E' stato scelto questo luogo per un motivo ben specifico. In modo particolare
lo scorso anno, dialogando con i giovani romeni incontrati, si è notata
una certa sfiducia verso la possibilità di costruire qualcosa di positivo
nel proprio Paese. Condizionati da quanto le televisioni propongono e da una
cultura che noi abbiamo in parte esportato, i giovani intravedono la possibilità
di trovare, all'infuori della Romania, il miraggio di una vita migliore. Con
la scelta di Oituz si vuole dunque dimostrare che anche in Romania c'è
l'opportunità di lavorare e di costruire qualcosa di positivo.
Certo, non è facile, il lavoro è molto, le mentalità differenti
ma la possibilità esiste. Dunque uno degli obiettivi di questo campo
è l'infondere fiducia ai giovani partecipanti. Una ventina di amici romeni
di diverse parrocchie condivideranno con noi quest'anno la proposta.
Le giornate di lavoro che prevedono sistemazioni delle strade del villaggio
ed aiuti alla costruzione dell'ambulatorio, saranno caratterizzate da momenti
di preghiera e di dialogo con gli amici romeni.
Saremo ospitati dalle famiglie del villaggio avendo così la possibilità
di approfondire e conoscere più da vicino la realtà locale.
L'invito è dunque rivolto a tutti quei giovani che già hanno avuto
la possibilità di partecipare ai campi precedenti e che vogliono continuare
l'incontro con i giovani romeni e con la Chiesa dell'est, come pure a chi intende
vivere nuove esperienze in situazioni nuove.
Continua così, e non solo durante l'estate che comunque resta un momento
privilegiato per il lavoro, l'esperienza d'incontro vissuta sull'arco di quindici
giorni. Dallo scorso mese di luglio, infatti, siamo riusciti a mantenere vivi,
non solo spiritualmente, i legami con gli amici romeni. Questo grazie a tre
incontri vissuti durante il fine settimana: in novembre, febbraio e in maggio.
Alcuni tra noi hanno fatto visita ai "nostri" di là, condividendo
momenti di scambio, di preghiera, di formazione. Non solo. Grazie ai contatti
dell'anno scorso, a Bucarest e poi in Moldavia, alcuni giovani rumeni, Florian,
Marius, Michela e Felicia, ci hanno reso visita a Lugano, partecipando ad alcuni
nostri incontri giovanili, soprattutto al Cammino della Speranza. E' veramente
nato un rapporto che cresce di giorno in giorno, grazie alla coscienza che ormai
abbiamo di vivere gli uni per gli altri. Una rete di rapporti che si infittisce
sempre più, ricostituendo fattivamente quel tessuto ecclesiale che per
decenni ci era stato come rubato e con esso la gioia dell'incontro coi fratelli
dell'Est.
Il più vivo desiderio è che altri nostri giovani si aggiungano
al gruppo di coloro che dall'esperienza del campo di lavoro sono sempre usciti
stanchi ma contenti e un po' più maturi.
In collaborazione con la Caritas romena, riproponiamo di occupare il nostro
tempo di vacanza con una nuova avventura. Continuiamo l'incontro con la Chiesa
dell'est ed i suoi giovani, contribuendo a rafforzare la nostra unione attraverso
lavori manuali; non per fare una vacanza alternativa, ma per aiutarci a crescere
nella fede.
Periodo: dal 13 al 27 luglio 1996
Luogo: Oituz, Diocesi di Bucarest (viaggio in pullman)
Condizioni: 17 anni compiutio, consenso dei genitoi, passaporto
Costo: frs. 600.- (tutto compreso)
Iscrizionhe: entro il 30 giugno 1996
Preghiamo chi desidera vivere questa esperienza ma ha difficoltà finanziarie,
di mettersi in contatto con noi.
Iscrizioni e informazioni presso Caritas Ticino, 091/923 47 92