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6 - 7 gennaio 2007
Emissione N°629


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Caritas Insieme TV

Sabato:
17.55
Repliche sabato: 00.45
Repliche domenica: 12.55, 17.50 e 00.00
Su TeleTicino

GLI OCCHI DI IRENE

 

Vangelo in casa

In apertura la consueta rubrica il Vangelo in casa con l'esegeta Don Giorgio Paximadi e Dante Balbo sulla barca virtuale che ondeggia sul lago di Tiberiade davanti a Cafarnao un'ambientazione virtuale costruita col computer che contestualizza ormai da anni questa rubrica di riflessione religiosa.

Gli occhi di Irene

"Gli occhi di Irene" (foto 1), un libro sull'attività di AVSI un'organizzazione non governativa in Africa e in Romania per la prevenzione e la cura dell'AIDs, lo spunto per una riflessione più ampia, sul senso della malattia e sul valore della sessualità nella persona.
In questa puntata di Caritas insieme TV, nostro ospite in studio sar don André Marie Jerumanis (foto 2), teologo, docente alla Facoltà teologica di Lugano e parroco nella nostra diocesi.
Il contributo esterno, invece, sarà di Rodolfo Casadei, curatore del libro e giornalista.
Normalmente in occidente l'Aids viene affrontata con campagne di promozione dell'uso del profilattico, mentre passano decisamente in secondo piano valori come l'astinenza o la fedeltà ad un partner, ritenuti impraticabili in una società che ha trovato la libertà sessuale come una conquista di civiltà. La Chiesa che questi valori promuove giudicata nella migliore delle ipotesi antiquata e retrograda, quando non responsabile indiretta del contagio, perché non si allinea alla ragionevole diffusione del preservativo.
L'esperienza di Avsi, ma soprattutto della campagna che in Uganda ha visto il governo rovesciare la prevenzione ponendo al primo posto l'astinenza, al secondo la fedeltà al partner, mentre solo al terzo l'uso della protezione meccanica, dimostra con i fatti che un altro approccio possibile, che un altro modo di concepire la sfida dell'Aids si può immaginare a partire da una concezione che tenga al centro la persona, la sua struttura esistenziale, le sue esigenze relazionali.