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Caritas
Insieme TV del
5 - 6 settembre 2009 |
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Vangelo in casa IL Vangelo in Casa in questa ventitreesima domenica dell’anno B, ci invita a considerare gli ammonimenti di San Giacomo Apostolo, che nella sua lettera evidenzia come nelle comunità cristiane, già allora vi fossero problemi di discriminazione. La povertà per dio è un valore, non la miseria, naturalmente, ma soprattutto perché sono i poveri ad accogliere il regno di Dio senza distinguo. Per San Giacomo, come per Gesù, a volte la ricchezza può essere un ostacolo all’accoglienza del Regno di Dio, perché il ricco vi confida troppo, e, soprattutto, perché l’incontro con il Signore non cambia effettivamente la sua mentalità, come il ricco Epulone della parabola, che continuava a trattare Lazzaro come un servo, nonostante questi fosse in Paradiso, fra le braccia di Abramo e lui all’inferno, fra tormenti indicibili. La fede per San Giacomo è un fatto concretissimo, da essa discendono atteggiamenti e modalità di relazione. Tra essi la povertà, nel suo giusto contesto, anziché ragione di disprezzo, è strumento di elevazione, segno della confidenza e dell’affidamento al signore.
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