Le condizioni di salute di
Caritas Ticino sono buone:
è quanto emerge dall’Assemblea ordinaria del 25 giugno 2004.
Alla fine dello scorso anno sul numero di dicembre della rivista
Caritas Insieme a pag 32 “Tempo
di somme” si faceva il quadro finanziario di Caritas Ticino.
Senza ripetere quanto già detto allora e tuttora valido, riprendiamo
il quadro generale della nostra organizzazione presentando quanto
è stato oggetto della recente Assemblea ordinaria per l’approvazione
dei conti del 2003 tenutasi il 25 giugno scorso.
Imprecisioni e confusioni
si sprecano quando si parla di Caritas Ticino; e sulla sua forma
statutaria e giuridica - o più semplicemente “cosa è Caritas Ticino”
- se ne sentono di tutti i colori. In queste pagine estive dove
ci concediamo di parlare un po’ più di noi, voglio provare a sfogliare
alcuni documenti per far capire a chi è interessato cosa sia effettivamente
questa organizzazione oggi e come si sia trasformata negli anni.
In aprile sul sito internet
di Caritas Ticino è nato un FORUM di discussione. Ma cosa è un
forum online? Si tratta di un luogo virtuale di discussione suddiviso
per argomenti che in parte vengono gestiti da chi organizza il
forum ma in buona parte sono il risultato dell’interazione dei
visitatori del forum. Una serie di categorie e sottocategorie
di base ospitano messaggi che possono spaziare ampiamente per
tematica, obiettivo, lunghezza, stile e modalità. Si può esternare
sentimenti e impressioni improvvise o proporre approfondimenti
ricercati. Si può esprimere il proprio assenso con un monosillabo
o rilanciare l’argomento con un nuovo angolo di osservazione,
ci si può divertire o approfondire tematiche serissime.
La Boutique di Lugano nel
quartiere Maghetti ha un volto nuovo e dietro alla Collegiata
di Bellinzona ha aperto PerlArt. Da qualche settimana la boutique
Caritas “Fairness e Mercatino” al Maghetti di Lugano splende di
nuovi colori. Le pareti rosa pallido sono impreziosite dagli stucchi
di rosa più intenso e l’arredamento composto essenzialmente da
tralicci per le rose la cui struttura si sposa con il soffitto
a volta presenta al visitatore una nuova gamma di prodotti.
Dal 1988 Caritas Ticino si
occupa di riciclaggio nelle sue varie forme. Dal 1994 ha raccolto
e frazionato 4’163 tonnellate di rifiuti elettrici e elettronici
e dal 1995 ha raccolto 4’750 tonnellate di tessil. Sul precedente
numero di Caritas
Insieme (aprile maggio n.2 2004) abbiamo presentato l’attività
del nostro Programma occupazionale e d’inserimento “Mercatino”
con l’accento rivolto alla situazione delle persone occupate.
Qui vi informiamo sulla produzione ottenuta grazie alle 221 persone
inserite tramite la Legge federale contro la disoccupazione (LADI)
e le 105 persone inserite tramite la Legge cantonale sull’assistenza
(LAS) per quanto riguarda l’attività di riciclaggio, in modo particolare
quella di materiale elettrico ed elettronico.
È disponibile on line il:
"Dossier sul Programma Occupazionale "Mercatino"
di Caritas Ticino
DOSSIER
25 paesi, più di 300 milioni
di persone, un immenso territorio, tutto questo è l’Europa,
non l’occidente europeo, ma la vecchia cara europa, quella studiata
sulle cartine geografiche quando era ancora divisa dalla cortina
di ferro.
Ma da quei giorni il paesaggio politico, culturale ed economico
sono mutati profondamente.
Una tappa storica si è compiuta il 19 giugno, la vecchia signora,
che prende il nome da una fanciulla dei monti, si è data una
carta costituzionale, un documento che la tiene insieme, come
un grande stato, come un’aggregazione omogenea.
Un amore antico
La preoccupazione del Santo Padre per il futuro
del vecchio continente
Un salto nel blu
Dall’intervento sulle radici dell’Europa cristiana
di Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la dottrina
della fede, il 13 maggio 2004 nella sala della biblioteca del
Senato della Repubblica italiana.
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Editoriale
Una copertina da catalogo
di vendita? Non proprio. Colori e forme che portano lontano fino
in India. Sono le perle di vetro che costituiscono la novità del
rilancio delle Boutiques di Caritas Ticino che a Lugano, nel quartiere
Maghetti, e a Bellinzona, dietro alla Collegiata chiamata PerlArt,
invitano a farsi da soli i propri gioielli con una spesa molto
contenuta. Fin qui un po’ di pubblicità che trova spazio e colore
lungo tutta questa rivista estiva con l’obiettivo di far scoprire
a un pubblico sempre più vasto il gusto del fai da te anche con
collane e braccialetti fatti su misura.
IMPEGNO SOCIALE E POLITICO
Esattamente cinque anni dopo
l’ultima votazione popolare sull’assicurazione maternità, ci ritroviamo
a discutere dell’ennesimo tentativo, approntato dal Parlamento,
di meglio proteggere la mamma e il neonato, riconoscendole un
congedo di maternità dopo il parto. Il voto popolare di quest’autunno
è dunque molto importante: il 26 settembre prossimo, infatti,
saremo chiamati ad esprimerci sulla revisione della legge sulle
indennità di perdita di guadagno e, in quest’ ambito, sulla nuova
indennità di perdita di guadagno in caso di maternità.
CULTURA E COMUNICAZIONE
Una bambina ha vissuto gli orrori dell’olocausto, ha portato
per tutta la vita il marchio dei campi sulla cui entrata stava
scritto: “Il lavoro rende liberi”. Da quei campi sei milioni
di ebrei non sono mai tornati. Oggi è una signora, che tiene
il suo numero sul braccio, perché non si può e non si deve dimenticare
fin dove si è spinta la follia umana. Intervistata a Caritas
Insieme parla con la sobrietà di chi c’era, con la crudezza
di chi non può e non vuole ornare l’abominio, con la saggezza
di chi ha attraversato l’inferno e non si è lasciato annientare.In
una sobria e toccante intervista Ruth Fayon rivive con noi il
tempo in cui il mondo si è capovolto e i peggiori incubi che
abitano la mente umana sono stati scritti sul libro della storia
con il sangue di quelli che sono rimasti per sempre nei “campi”
e con la voce di coloro che li portano per sempre nella loro
memoria.
AMORE PER I POVERI
Incontro con André Mermoud
e Marc Etienne Karlen, oftalmologi losannesi, della fondazione VISION
FOR ALL
a Caritas Insieme TV il 12 giugno 2004.
Sulle rive del lago Lemano, in uno splendido pomeriggio di fine
maggio, circondati da una natura stupenda abbiamo incontrato, (per
realizzare un servizio per Caritas Insieme TV), due giovani medici
losannesi: André Mermoud e Marc Etienne Karlen. Ci ha messo in contatto
con loro Cécile Kahn, una maestra e un’imprenditrice incontrata
“per caso” durante la Creaktiva di Zurigo, fiera alla quale avevo
partecipato in autunno per promuovere i prodotti dell’Alfareria
Lenca. Con questa donna dall’energia inarrestabile è iniziata una
provvidenziale collaborazione.
Caritas Ticino, continuando
la collaborazione con ACTA (Associazione di cooperazione Ticinesi
e Associati) per il sostegno al progetto dell’Associazione San Camillo
di Bouakè (vedi articolo Promozione e Sviluppo per l’Integrazione
Sociale Caritas Insieme settembre 2002), ha inviato, nel mese di
marzo, il collega Luigi Brembilla per verificare la possibilità
di continuare il progetto di costruzione del Centro di accoglienza
“Belleville”. In questo primo articolo ci racconta la sua esperienza
in Costa d’Avorio. Una seconda testimonianza, sull’esperienza in
Burkina Faso, sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista.
SPECIALE BERNA
Di sogno “realizzato” hanno
parlato molti giovani presenti al grande incontro nazionale con
il Papa, il 5 e 6 giugno scorsi. Di concretizzazione di un progetto
pensato anni prima, hanno raccontato in diretta radiotelevisiva,
sui giornali e nei siti internet i ragazzi ticinesi che già dalla
Giornata mondiale della Gioventù di Toronto portavano nel cuore
il desiderio di invitare il Papa in Svizzera e di farlo nel contesto
di un grande raduno pensato per le nuove generazioni. Ma, oltre
alle grandi emozioni, alle impressioni favorevoli e all’entusiasmo
raccolti “live” dai media, l’incontro nazionale dei giovani cattolici
svizzeri e la visita del Papa hanno rappresentato e rappresentano
un’occasione da non sprecare. La Pastorale giovanile (Pg) della
Svizzera si sta interrogando proprio in queste settimane, attraverso
un sondaggio capillare condotto tra i gruppi e i movimenti, per
capire come continuare, come rendere visibile l’invito e le parole
di Giovanni Paolo II.
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