La
sartoria del PO Mercatino
Di Katia Borioli*
Nell'atelier di sartoria del programma occupazionale lavorano soprattutto donne.
Le persone che vengono da noi, sono molto diverse tra loro, per storia, cultura
lingua e aspettative. Insieme cerchiamo di affrontare il lavoro quotidiano con
una certa serenità, riacquistare il ritmo di lavoro, rispettare gli orari
e i tempi di consegna, il senso di responsabilità, e cercare di focalizzare
le loro potenzialità per un possibile futuro impiego. Soprattutto si
lavora per riacquistare fiducia in se stessi, fiducia che spesso si é
persa nel periodo di inattività. Non è richiesta una formazione
specifica, ma senso della manualità e precisione, poiché nel periodo
che la persona trascorre con noi, al massimo 6 mesi, nell'accompagnamento dell'utente
da parte del responsabile c'è anche una formazione di nozioni basilari
di sartoria.
Ci sono utenti che pur non avendo mai cucito, riescono ad appassionarsi a questa
attività e ottengono dei discreti successi creando con le proprie mani
oggetti che spaziano dagli articoli per la casa ai vestiti, dalle pantofole
ai giocattoli. Impieghiamo, nel limite del possibile, stoffe e materiali che
ci vengono donati, sostenendo un discorso di riciclaggio.
Ogni volta che qualcuno inizia questa attività bisogna introdurla, trovare
il contatto giusto, scoprire le sue risorse e mettere in valore i talenti naturali.
Questo non è facile ma sempre stimolante perché evita a tutti
di fossilizzarsi in stili, metodi di lavoro abituali e richiede un approccio
nelle relazioni interpersonali più flessibile. La fatica é ricompensata
dalla soddisfazione da parte degli utenti nel vedere che i prodotti che abbiamo
creato piacciono e vengono venduti.
Oltre al rapporto del dare e ricevere strettamente commerciale, dietro ad ogni
oggetto venduto c'è la storia della persona che l'ha realizzato, a volte
con fatica e dopo diversi tentativi. Una delle soddisfazioni più importanti
alla fine, risulta quella di aver riallacciato un contatto con il mondo del
lavoro, proprio con quel mondo che l'ha esclusa per diverse ragioni.
C'è un ricambio abbastanza frequente di persone che lavorano da noi,
sia perché il programma occupazionale prevede un periodo massimo di 6
mesi sia perché qualcuno ha la fortuna di trovare un lavoro prima della
scadenza di questo termine.
* Responsabile dell'atelier di sartoria