FORMAZIONE
SOCIALE IN RUSSIA, PER UNA NUOVA CARITÀ
Di Marco Fantoni
Nei progetti all'estero a favore dell'infanzia, sostenuti da Caritas Ticino,
l'Est europeo ricopre un ruolo significativo. Lo vediamo con quelli in atto
in Croazia ed in Romania. Una nuova proposta di collaborazione ci è pervenuta
dalla Caritas Ambrosiana di Milano e dalla Caritas Italiana, per un progetto
di formazione sociale in Russia.
Una novità che permette a Caritas Ticino di entrare maggiormente
in contatto con una Caritas, quella Ambrosiana che pur essendo ad un'ora di
distanza interviene in situazioni ed emergenze diverse da quelle del Ticino.
La collaborazione a questo progetto in Russia evidenzia però un fatto
importante che ci accomuna e cioè il voler operare con mentalità
e forme che evitino il più possibile il ricorso all'assistenzialismo,
pericolo non facile da evitare in questo tipo di iniziative. Ci si accorge allora
che l'impostazione che Caritas Ticino mette in atto nelle strutture in Ticino,
nel servizio sociale, nei programmi occupazionali, ecc. e che viene fatta anche
per i progetti all'estero è condivisa pure dalla Caritas Ambrosiana,
nostro interlocutore principale in questo progetto. Il fatto di voler mettere
in piedi attività con strutture che possano avere un'autonomia minima
di sopravvivenza senza far capo ad aiuti esterni è la concezione principale
che come detto ci accomuna.
Ed è su questa linea che si sviluppa il progetto di formazione in Russia,
studiato da Caritas Ambrosiana e per il quale anche noi abbiamo ritenuto giusto
prendervi parte. Il progetto prevede due obiettivi principali: l'avvio di attività
formative e di aggiornamento in ambito sociale e pastorale, con una attenzione
particolare al problema dell'infanzia e dei minori e l'affiancamento alla direzione
nazionale della Caritas Russia, di un volontario che conosca la realtà
della Caritas, la lingua russa, che partecipi alla realizzazione del primo obiettivo
per tutta la durata del progetto che è di due anni. Altri compiti saranno
la redazione di una rivista sulle tematiche sociosanitarie, sulle nuove povertà,
ecc. Lo sviluppo di supporti audio video e materiale informativo, la promozione
delle Caritas parrocchiali e la realizzazione di progetti locali di sviluppo.
Il progetto non ha avuto una vita facile. Già nel 1994 1995 la Caritas
a Mosca, poi anche come Caritas Russia, aveva previsto la fondazione di un Istituto
di formazione sociale in collaborazione con il Collegio S. Tommaso di Mosca.
Purtroppo però il progetto è stato frenato da diversi fattori.
Nel 1995 a seguito delle elezioni del Parlamento, vinte dai filo comunisti,
il contesto sociale si è irrigidito con un ritorno della presenza governativa
in campo sociale ed una diminuzione di spazio per le Organizzazioni non governative
(ONG) ed in genere dell'intervento della società civile. Dunque una richiesta
di titoli di studio statali per operatori sociali. Inoltre l'aumento progressivo
in campo nazionale dell'importanza della Chiesa Ortodossa russa, fino all'investitura
del Presidente Russo, eletto nel 1996 dal popolo, da parte del Patriarca di
Mosca. La Chiesa Ortodossa è infatti il primo partner delle istituzioni
statali con le quali sta avviando programmi di assistenza sociale. Le ONG non
ortodosse o non religiose seguono il movimento ed occupano gli spazi che restano
liberi, come ad esempio le persone senza domicilio fisso, i migranti, i bambini
di strada. La Chiesa cattolica essendo una minoranza ha una posizione fragile
e precaria e ha delle difficoltà a farsi riconoscere come religione tradizionale
dallo Stato, non tanto a causa della sua storia in Russia, quanto dal fatto
che attualmente la maggioranza dei suoi quadri è straniero e dunque temuti
dalla maggioranza dei quadri della Chiesa ortodossa.
È dello scorso giugno poi, la notizia che il parlamento russo ha approvato
una legge che limita la libertà religiosa ai culti estranei alla tradizione
del Paese, compreso il cattolicesimo.
La Caritas in Russia, anche se ben accettata da molti come operatore sociale
per la qualità dei suoi interventi, risente di questo clima sfavorevole
e deve ripensare la formazione dei suoi volontari ed operatori. Una formazione
sociale di ispirazione cristiana non è pensabile in Russia senza l'assenso
o la partecipazione della Chiesa ortodossa e delle strutture governative. Il
progetto abbiamo detto persegue due obiettivi. Il primo prevede una formazione
a moduli che consistono in una unità di formazione a tema con ciclo compiuto.
Si tratta di un seminario della durata minima di una settimana per 20 partecipanti
e 3 animatori, con il metodo partecipativo con lezioni e molta parte pratica
e di relazione. I contenuti tratteranno il tema del volontario Caritas, la Caritas
nella Parrocchia, il servizio sociale Caritas (aiuto alla vita, minori infanzia,
migranti, senza dimora, disabili, ecc.), la Caritas ONG nel contesto sociale
russo (diritto ONG, sistema sociale, assistenza e diritto dei cittadini, rete
ed assoc., ONG, ecc.). La partecipazione finanziaria di Caritas Ticino, su un
costo totale di USD 73'400 per il primo anno, è di USD 30'000, mentre
Caritas Ambrosiana partecipa con Lit 17mio. e Caritas Italiana con Lit 50 mio.
Il secondo obiettivo, l'affiancamento di un volontario alla direzione della
Caritas Russia, deve essere visto come collaborazione internazionale e scambio
di esperienze tra collaboratori delle Caritas che operano in un clima di maggior
stabilità ed esperienza in un contesto socio ecclesiale più favorevole.
Sarà dunque un operatore della Caritas Ambrosiana ad essere presente
fino al 1998 e che potrà dare il suo contributo all'avviamento organizzativo
dell'ufficio di formazione e dei suoi collegamenti europei. Sono diversi infatti
i contributi di collaborazione nel settore pastorale o di animazione per nuove
attività, come la fondazione per nuove sedi locali della Caritas o come
la comunicazione. Campo quest'ultimo che vede pure noi di Caritas Ticino produrre
un grosso sforzo e che corrisponde a quel cambiamento di fare Caritas che ci
accomuna, in questo caso con la Caritas Ambrosiana e ci proietta a condividere
l'impostazione del progetto per la formazione sociale in Russia.