SAN
PAOLO USEREBBE IL SATELLITE DIGITALE PER NON PERDERE IL TRENO
Di
Roby Noris
Una signora di Brissago ci ha scritto una lettera che deplora vivamente quello
che facciamo per l'informazione e in particolare la rivista, troppo ricca, perché
dovremmo invece usare i soldi per i poveri. La risposta migliore l'ha data recentemente
il nostro Vescovo (vedi)
rispondendo alle telecamere di Caritas Insieme all'obiezione sui soldi spesi
per l'informazione invece di fare "carità": "la carità
non è fatta solo di pane e companatico ma è fatta anche di verità
e di idee. E il nostro mondo è povero di verità e talvolta anche
di idee. Penso che se ci fosse San Paolo chissà quali investimenti farebbe
per questa carità concretissima. È ora di accorgersi degli affamati
e assetati di parola vera e di luce che illumina".
Mons. Giuseppe Torti si esprimeva così, parlando in particolare di TG2000,
il telegiornale di Sat 2000 - la televisione satellitare voluta dai Vescovi
italiani - che, in brevissimo tempo, siamo riusciti a portare in tutto il cantone
nello spazio informativo di Teleticino su TLC tutte le sere alle 20.15. Teleticino
registra TG2000 alle 19.45 dal satellite digitale Hot Bird che manda in onda
tutta la programmazione di Sat 2000 e lo ritrasmette dopo mezz'ora; e fra l'altro,
grazie a questo canale che trasmette fino a Roma, TG2000 è così,
almeno potenzialmente, a disposizione di milioni di persone. Una collaborazione
preziosa quella con Teleticino che permette alla nostra emissione televisiva
del sabato Caritas Insieme e alla nostra informazione diocesana più in
generale di avere uno spazio impossibile altrove, e di raggiungere un pubblico
anche al di fuori della cerchia tradizionale dei "cattolici praticanti".
Alle soglie del 2000 non possiamo perdere l'ultimo treno, ma si potrebbe anche
dire l'ultimo satellite digitale, e ritrovarci a piagnucolare in un angolo della
stazione - del villaggio globale - con le luci spente perché sono ormai
partiti proprio tutti.
Chissà se lo capiranno in tempo i fautori di quell'informazione cattolica
all'insegna del pauperismo ostentato, da carta riciclata per intenderci, che
non comprendono l'impegno della chiesa italiana con Sat 2000 e nel nostro piccolo
criticano perché facciamo televisione o perché la facciamo su
TLC collaborando con Teleticino.
Ma ci è di conforto il ricordo del Vescovo Eugenio che aveva scelto,
deciso e caldeggiato questa possibilità di sviluppo dell'informazione
di Caritas Ticino, e oggi il sostegno personale del Vescovo Giuseppe che appoggia
questa iniziativa editoriale anche con frequenti apparizioni a Caritas Insieme
TV di cui gli siamo particolarmente grati.
San Paolo userebbe il satellite digitale e collaborerebbe probabilmente con
Sat 2000. E anche San
Francesco di Sales, il "santo da scoprire" su questo rivista,
probabilmente oggi continuerebbe a fare i suoi "foglietti quotidiani"
davanti a una telecamera.