La Pastorale
giovanile ha voluto scegliere questo momento per i giovani che hanno già
ricevuto il sacramento della confermazione, come occasione per incontrarsi a
pregare e a rendere pubblica la propria fede, attraverso un cammino simbolico
per alcune strade di Lugano, guidato da una grande croce illuminata. Ci saranno
delle testimonianze che verranno raccontate da giovani ai giovani. Questo avverrà
pubblicamente, in piazza Dante. La scelta di quest'anno è caduta sul
"farsi testimoni di Cristo nella città",per cui abbiamo dato
spazio alle parole, ai canti e alle preghiere in mezzo al vivere quotidiano
di chi quella sera avrà occasione di transitare per il centro di Lugano.
Il gesto della testimonianza pubblica e comunitaria, rischia di essere soggetto
a fraintendimenti se non viene inserito in un cammino personale e comunitario
di fede. Esso costituisce, fin dalle origini, un elemento decisivo dell'esperienza
cristiana. La frase detta da Gesù nel Vangelo di Luca, scelta come titolo
a questo articolo, ci aiuta a non sentirci "esonerati" nei confronti
di questo impegno di fede. Non per niente, è raccontato nel Nuovo Testamento,
che gli apostoli, ricevuto lo Spirito Santo il giorno della Pentecoste, uscirono
per le strade affollate di Gerusalemme a testimoniare pubblicamente il nocciolo
della fede cristiana: la morte e risurrezione di Cristo. Essendo la testimonianza
intimamente connessa con la presenza dello Spirito Santo tra noi e in noi, ripreso
dal Papa nel suo messaggio ai giovani, quale "Spirito di santificazione,
... di testimonianza ..., di verità ... di unità", un popolo
di credenti che si raduna e cammina insieme guidato dalla croce di Cristo, manifesta
il volto concreto di quell'intima comunione in Cristo che lega i fedeli tra
loro e che assume a mezzo dei sacramenti il volto concreto della Chiesa, che
si rende presenza e testimonianza nel mondo. Il giovane invitato a questo gesto
non partecipa ad un corteo pubblico come tanti altri, ma ha l'occasione, se
ben spiegata, di vivere la dimensione della propria Chiesa locale, luogo concreto
dove Cristo ci chiama ad incontrarlo nel volto preciso d una compagnia di fratelli
e sorelle che insieme dicono e vogliono dire per una sera quella che è
la scelta della loro vita: seguire il Signore nelle strade del mondo di oggi,
con tutto quello che comporta a livello di scelte personali e comunitarie. Dobbiamo
allora dimenticare l'idea del gruppone di bravi ragazzi da oratorio che va a
fare la "sfilata annuale", ma in un'epoca dove il cristianesimo viene
progressivamente rinchiuso nelle 'riserve indiane' (espressione rubata al Vescovo
Eugenio), dobbiamo calarci con tutto noi stessi nel significato ecclesiale del
nostro camminare insieme, come Chiesa con tutte le nostre fragilità umane,
in mezzo ad un mondo che non ci concede sconti. Così, un gesto di poche
ore riassume la nostra vita, il nostro essere personale e comunitario in mezzo
al mondo e il nostro giocarci l'unità, dono di Cristo, nei rapporti tra
i nostri gruppi ecclesiali, i nostri movimenti, le nostre associazioni.
Nelle strade di Lugano amici più grandi, racconteranno come il Signore
ha avuto una parola importante
per la loro vita. Dai allora, scollati dal solito Sabato sera e vieni con noi!
Informazioni pratiche: Cammino della Speranza 1998: Lugano, inizio nelle Chiesa
della Madonna degli Angeli Sabato 4 aprile 1998 con ritrovo ore 19.45 e conclusione
verso le 22.30 in Cattedrale. Percorso attraverso le vie del centro di Lugano.