L'Associazione
San Gottardo si presenta
Di Mimi Lepori Bonetti
Durante gli studi universitari con alcuni amici avevo organizzato le prime colonie
integrate. L'incontro con una realtà di giovani andicappati presenti all'Istituto
don Orione a Lopagno, così come l'esperienza del doposcuola a un gruppo
di bambini a Bioggio avevano fatto scattare l'idea di trascorrere con loro anche
del tempo durante l'estate. Non disponendo di una casa in Ticino avevamo trovato
ospitalità nel Grigioni; prima a Mìlez e poi per molti anni a Schleuis.
In quegli anni eravamo nel 1972 parole quali integrazione, laboratori occupazionali
o protetti suonavano ancora vuote di esperienze. Erano gli anni in cui lo stato
sociale stava ponendo le sue basi legislative e anche nel settore delle persone
portatrici di andicap modifiche importanti stavano per essere elaborate. La nostra
colonia, tre settimane durante molte estati, è stata per me e per altri
amici una scuola di vita importante. In quelle tre settimane, anche grazie alla
guida di don Eugenio Corecco, allora professore a Friburgo, la vita della colonia
ha permesso di capire il significato di parole quali gratuità, incontro,
accoglienza. L'eccezionalità di questa esperienza non si fermava al solo
periodo estivo, ma riusciva a determinare anche il resto dell'anno. L'incontro
con la persona andicappata l'esperienza della colonia come scuola di vita ha permesso
a me, ma sicuramente anche ad altri amici, di appropriarsi di un modo nuovo nel
sapere guardare alle persone, alle cose e quindi anche allo studio. La mia scelta
professionale, così come quella di altri amici ha avuto la grande opportunità
di essere arricchita da questa esperienza, che ancora oggi continua, grazie a
un gruppo di persone che ne hanno assunto la responsabilità. Questa breve
premessa è doverosa perché permette di meglio capire le radici dalle
quali nasce, il 3 ottobre 1996, l'Associazione San Gottardo che ha come primo
compito quello di gestire una casa e un laboratorio agricolo per dodici adulti
disabili. Non si è trattata di fare qualcosa di nuovo, ma semplicemente
di rimanere fedele a una storia e di assumerne, con gli amici della colonia, una
responsabilità pubblica. L'Associazione San Gottardo vuole inoltre ricordare
don Eugenio Corecco, Vescovo di Lugano; è lui che ci ha educato al dono
della fede e dell'amicizia. Grazie alla sua persona oggi è per noi possibile
sperimentare l'unità nelle cose: la professione, la famiglia e l'impegno
nei confronti dei più deboli. Gli ospiti accolti così come il personale
e il Direttore, Simone Banchini, dopo aver pellegrinato per due anni tra Bedano
e Breganzona finalmente, a partire dal giugno di quest'anno hanno trovato dimora
fissa nella ex Culla Arnaboldi vicino all FFS di Lugano. Una casa con una vista
imprendibile sul lago che grazie al Cedro del giardino accanto porta il nome di
Casa al Cedro. E'con gioia che il 22 ottobre la Casa al Cedro è stata ufficialmente
inaugurata alla presenza di moltissimi amici, tra cui il Vescovo di Lugano don
Giuseppe Torti e il Consigliere di Stato on. Pietro Martinelli. Un momento di
gioia e di cordialità a significare l'importanza di questo luogo, che,
accanto al laboratorio agricolo al Gelso, prossimamente trasferito a Melano, arricchisce
la scacchiera del settore non profit del Cantone Ticino.
Sul CCP 20 2917888 possono
essere fatte offerte all'Associazione San Gottardo a favore dell'attività
degli ospiti.
*Presidente dell'Associazione San Gottardo