Un grande abbraccio
Alessandra
La nostra Associazione è nata dall'amicizia che ci lega dai tempi universitaria
Alessandra e Carlo Foletti. La loro scelta di lavorare per lo sviluppo dei Paesi
del Centro America, maturata subito dopo l'Università da sempre coinvolge
anche noi. Durante questi anni parecchie volte abbiamo colto l'occasione di
andare a trovarli e grazie anche alle loro visite in Ticino la nostra amicizia
è cresciuta e si è consolidata. Nel 1997 è nata ACTA (Associazione
di cooperazione ticinese associati) che vuole essere una realtà non profit
di aiuto progetti sociali, economici, sanitari, educativi in diversi Paesi.
Un primo progetto di aiuto a una realtà di bambini così come un
secondo di interscambio con alcuni medici dell'Ospedale della Capitale stavano
diventando operativi proprio ora. L'uragano MITCH ha rimesso in discussione
tutto. ACTA sta raccogliendo offerte che serviranno a sostenere il lavoro di
ricostruzione in progetti di Alessandra e Carlo. Chi desidera sostenere questo
lavoro può fare un'offerta sul CCP65 246633 0.
Fabio Leidi, presidente di ACTA
L'APPELLO
DI MONS. FÜRER
Mons. Ivo Fürer, vescovo di San Gallo rappresentante della Conferenza dei
vescovi svizzeri per i lavori della diaconia, così scriveva all'inizio
di novembre:
Cari confratelli, care collaboratrici e cari collaboratori, Negli stati centroamericani del Guatemala, di El Salvador dell'Honduras, della Costa Rica e in Nicaragua regna al morti l'immensa miseria e la disperazione. II vescovo Leopold Frad scrive in un drammatico appello d'aiuto: `L'Honduras è scompari so dalla carta geografica, è composto solamente ancora da isole, raggiungibilí con barche o elicottero". E l'arcivescovo e Managua, il cardinale Obando y Bravo, ammette: "Ho vissuto terremoti, siccità, due guerre e gravi tempeste, ma questo è in dubbiamente la cosa peggiore che io abbia mai visto." L'America centrale è attualmente teatro della più grave catastrofe naturale di questo secolo: il devastante uragano "Mitch" e le sum seguenti inondazioni e gli scoscendimenti sono costati la vita a almeno 10'000 persone. Circa 14'000 persone sono disperse e suppone che molte di loro siano morte. Milioni di persone sono r maste senza tetto. Gli abitanti del Centro-america hanno bisogno del nostro sostegni e della nostra solidarietà. II nostro aiuto è urgente, per motivi u ma nitari, e inoltre per la popolazione bisognosa può rappresentare u é messaggio di speranza che la protegge dalla disperazione. Caritas, l'opera umanitaria dei cattolici in Svizzera, che da dei cenni fornisce aiuto efficace e duraturo nelle emergenze, ha rea gito prontamente: assieme alle sue organizzazioni partner s posto, Caritas fornisce alimentari (riso, mais, fagioli), vestiti, medicamenti e coperte di lana alle vittime. Ma occorre anche l prevenzione della salute, dato il grande pericolo di epidemie C cui potrebbero rimanere vittima numerose persone. In qualità di responsabile della conferenza episcopale per il diaconato Vi chiedo urgentemente di sostenere se possibile l'aiuto della Caritas alla sopravvivenza in Centro-america. Inoltri. Vi chiedo di pensare nelle Vostre preghiere a quelle persone colpite da una tale immensa sofferenza. Vi ringrazio da parte della popolazione bisognosa. Ringrazio pur per il sostegno che date sempre alle vittime di catastrofi.