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trovare LAVORO
Il PO Mercatino
di Caritas Ticino nel 1998 ha prodotto 250 t di ortaggi, frazionato 160 t di
rifiuti elettronici, smaltito 3'500 frigoriferi e lavorato 815 t di tessili
Di Giovanni
Pellegri
In
dieci anni di attività il programma occupazionale (PO) "Mercatino"
ha cercato di offrire un posto di lavoro temporaneo e un sostegno nella ricerca
di un posto fisso a centinaia di disoccupati senza una formazione, impostando
le attività lavorative sulla produttività. Questo ha permesso di offrire posti
di lavoro temporanei con delle caratteristiche simili a quelle presenti nel
normale mondo del lavoro. Di fatto, anche se in modo graduale, una persona inserita
nel nostro PO deve poter offrire delle prestazioni lavorative identiche a quelle
richieste da un normale datore di lavoro, facilitando in questo modo il futuro
ricollocamento.
Attività utili
e produttive
Le attività svolte allinterno del PO di Caritas Ticino si sono sviluppate
allinterno di due ambiti distinti: lorticoltura e il riciclaggio.
La produzione orticola di Caritas Ticino, svolta in due diverse aziende, è pianificata
in collaborazione con il Cantone e con la Federazione Ortifrutticola Ticinese
(FOFT) alla quale è consegnata tutta la nostra produzione. Per evitare di entrare
in concorrenza con gli orticoltori, la nostra merce è ritirata solo dopo che
tutti i produttori ticinesi hanno consegnato la loro. Di fatto questi piccoli
accorgimenti non creano una situazione di concorrenza ma di sostegno alla produzione
orticola ticinese. Puntiamo anche a quelle produzioni che domandano tanta manodopera
e che sono sempre più abbandonate dallorticoltore ticinese.
Le persone che accogliamo nelle nostra azienda non hanno esperienze nel campo
orticolo e inoltre ci restano mediamente per soli 3-4 mesi. Nonostante queste
condizioni limitanti, durante il 1998 sono stati prodotto 170 tonnellate di
pomodori, 44 tonnellate di cetrioli, 30 tonnellate di melanzane, 6,5 tonnellate
di fagiolini, mantenendo i livelli di produzione presenti precedentemente quando
lazienda orticola era portata avanti con la manodopera stagionale.
Il secondo ambito lavorativo è il riciclaggio. Attualmente nelle nostre sedi
vengono frazionati 160 tonnellate di rifiuti elettronici, circa 3500 frigoriferi
con il recupero del gas, e selezionate più di 800 tonnellate di tessili. Lutilità
di questa lavorazione è evidente, non solo agli occhi del disoccupato, ma anche
a quelli dellintera società.
Nel 1998, 455 persone nel PO di Caritas Ticino
Delle 455 persone
inserite nel PO nel 1998, 330 avevano terminato il PO alla fine dellanno,
mentre le rimanenti lhanno proseguito anche nel 1999. 57 persone sono
state licenziate o hanno abbandonato il PO, spesso perché non esprimevano i
requisiti minimi per tentare un ricollocamento. Di conseguenze le persone che
hanno aderito alla proposta lavorativa del nostro PO durante il 1998 sono state
273. Si tratta in generale di persone senza una formazione (o con una formazione
media-bassa), a volte da lungo tempo in disoccupazione o che vi ricadono frequentemente.
Durante il 1998, il 72% degli utenti assunti non possedeva nessuna formazione
professionale.
La ripartizione in funzione delletà mostra che la fascia più rappresentata
è quella compresa tra i 19 e i 29 anni. Le persone disoccupate con meno di 19
anni, in pratica inesistenti fino al 1996, hanno fatto la loro comparsa nel
nostro PO negli ultimi due anni (7 utenti nel 1997, 14 nel 1998, rispetto ad
uno solo incontrato nellintero biennio 1995-1996).
Quante persone hanno trovato lavoro?
Tra le 273 persone che hanno ultimato il PO, 123 hanno trovato lavoro, cioè
il 45%. Considerato la tipologia degli utenti (persone senza una formazione)
questo dato è estremamente positivo e mostra lutilità di questa misura.
Per quanto riguarda tutti coloro che rimangono comunque esclusi dal mondo del
lavoro, ribadiamo che il fatto stesso di aver tentato questa esperienza lavorativa
permette di guardare al mondo del lavoro senza sentirsene esclusi a priori.
Per molti, tuttavia, laver potuto riprendere unattività lavorativa
e averci trovato qualche gratificazione, rappresenta il mezzo per riaccostarsi
al mondo del lavoro. Già questo può aumentare le possibilità di ricollocamento,
e quando non ce ne fossero veramente, rimane almeno la convinzione per queste
persone di essere ancora in grado di dare un proprio contributo alla società.