Progetto
Sigrid Undset. Per una reale parità nella vita professionale
A che punto siamo?
Un consultorio e una campagna televisiva di Caritas Ticino per
il '99
Di Dani Noris
Il
progetto dedicato alla parità nella vita professionale ci sta impegnando da
ormai più di sei mesi. Possiamo fermarci un attimo a guardare quanto è successo
in questo mezzo anno e fare il punto della situazione, mentre fervono i lavori
per preparare quello che è il fulcro del nostro progetto, le sei trasmissioni
televisive che andranno in onda verso la fine del 1999.
In questi mesi appena trascorsi, abbiamo cercato di mettere costantemente a tema la questione delle pari opportunità allinterno della trasmissione Caritas Insieme in TV e in Radio e sulla rivista.
Per quanto riguarda lemissione televisiva, in febbraio abbiamo trasmesso in due puntate "Lei lo fa", un filmato con 15 interviste a donne di varie regioni di tutta la Svizzera che praticano una professione fuori dal comune. Questo video è ottenibile presso lUfficio dellorientamento scolastico (tel. 814.40.80 - costo fr. 30.--) La trasmissione di "Lei lo fa" è stata preceduta da una presentazione della Consulente per la condizione femminile in Ticino, signora Marilena Fontaine. Lideatrice del filmato è Carla Agustoni, che ci ha rilasciato unintervista riportata sul secondo numero della rivista Caritas Insieme di questanno, la rivista di marzo.
In occasione
della giornata della donna, l8 marzo abbiamo trasmesso unintervista
a Chiara Simoneschi Cortesi, Presidente della Commissione federale per i problemi
delle donne.
Sempre nel mese di marzo siamo stati presenti a Primexpo con uno stand costruito
con pareti di alluminio dalle quali spuntavano fiori variopinti, simbolo del
calore e colore della donna nel mondo e una mostra con i ritratti di donne pioniere
in vari campi generalmente riservati agli uomini. Lo stand ha suscitato molto
interesse e sorpreso i visitatori soprattutto per lo spettacolare effetto ottico
realizzato con un gioco di specchi e monitor che hanno creato lillusione
di un immenso globo sul quale venivano proiettati in continuazione diversi filmati
sul tema delle pari opportunità.
Il momento centrale della nostra presenza a Primexpo è stato il dibattito pubblico,
dal titolo "Donna, ritorno allavvenire" ripreso dalle nostre
telecamere e trasmesso a Caritas Insieme. Questo titolo singolare, Donna, ritorno
allavvenire è stato scelto per due ragioni, la prima perché crediamo non
ci possa essere futuro senza riappropriarsi del passato, la seconda in riferimento
al titolo di un libro di Sigrid Undset, alla quale abbiamo dedicato il nostro
progetto in occasione dei 50 anni della sua morte.
Al dibattito hanno partecipato ospiti competenti che hanno dato un contributo
alla riflessione sul tema della donna e del suo carisma.
Allinterno del dibattito sono state trasmesse le interviste a due figure
femminili autorevoli, quella dellonorevole Marina Masoni, consigliere
di Stato e dellonorevole Chiara Simoneschi Cortesi, allora presidente
del Gran Consiglio. La cassetta VHS con il dibattito è disponibile presso Caritas
Ticino (fr. 30.--)
In aprile, continuando nella promozione e informazione sui diritti delle donne,
abbiamo intervistato il responsabile dellamministrazione centrale della
cassa disoccupazione dellOrganizzazione Cristiano Sociale, signor Camponovo,
che ha spiegato come e a quali condizioni le donne che hanno interrotto unattività
lucrativa per occuparsi dei figli, possono avere accesso alle misure attive
previste, per un reinserimento nel mondo del lavoro.
Il mese
di maggio abbiamo intervistato una giornalista italiana, Clara Svanera, esperta
di Sigrid Undset e della Norvegia.
Ella ci ha invitati nella sua casa di Oslo e ha preso tutti i contatti necessari
per realizzare il documentario dal titolo "Sulle tracce di Sigrid Undset"
che abbiamo trasmesso il 26 giugno scorso a Caritas Insieme.
Grazie al suo interessamento abbiamo potuto incontrare e intervistare le organizzatrici
delle celebrazioni per i cinquantanni della morte della scrittrice, premio
Nobel per la letteratura del 1928. Abbiamo avuto accesso agli archivi fotografici,
e per noi è stata aperta la casa della scrittrice a Lillehammer. Questa casa,
comperata dal governo norvegese nel 1997 sarà aperta al pubblico nel 2003, per
i 75 anni dal premio Nobel. Noi abbiamo potuto visitarla in questo momento particolare,
mentre si sta inventariando tutto il contenuto, e dove quasi quotidianamente
i ricercatori fanno preziose scoperte, di manoscritti inediti, di collezioni
preziose, di oggetti significativi sulla personalità della scrittrice. È
stato motivo di una forte commozione poter essere seduti davanti al grande camino
nel soggiorno di Sigrid Undset, il 10 giugno, giorno esatto dellanniversario
della sua morte.
Anche la biografa ufficiale della Undset, la scrittrice Tordis Oriasaeter, ci
ha rilasciato una lunga intervista, nella sua casa di assi rosse, alla periferia
di Oslo.
In giugno
abbiamo potuto offrire un grande regalo ai nostri telespettatori, la sera precedente
lanniversario della morte di Sigrid Undset, abbiamo trasmesso il film
di Liv Ullmann "KRISTIN LAVRANSDATTER" tratto dal capolavoro della
scrittrice. Il film trasmesso in versione originale norvegese, è stato sottotitolato
da Caritas Insieme, in quanto non esiste nessuna versione italiana. Si è trattato
quindi di una reale prima visione TV.
Grazie a questo nostro lavoro di molte ore durante i week-end, abbiamo ricevuto
dalla Ciné International di Monaco, lofferta di poter trattare la vendita
dei diritti di trasmissione del film sottotitolato in italiano.
Tutto quanto
abbiamo descritto e realizzato per la televisione, è stato rielaborato e trasmesso
in radio, sulle onde di RadioTicino.
Per quanto riguarda la carta stampata, oltre allo spazio dato su tutti i numeri
della nostra rivista, abbiamo pubblicato diversi articoli sui quotidiani ticinesi.
Siamo ora partiti per la seconda e impegnativa tappa del nostro progetto, la
realizzazione dei video che faranno da base di riflessione per le sei trasmissioni
televisive.
Il soggiorno
in Norvegia è stato anche loccasione di osservare da vicino un Paese nel
quali le donne hanno raggiunto delle vere pari opportunità. Il governo infatti
è composto per quasi il 50% da donne, grazie alla legge che assicura da ventanni
un equa percentuale di uomini e donne nel settore pubblico.
La media dei bambini per famiglia, in Norvegia è piuttosto alta, corrisponde
a 1,9. Questo tasso è spiegabile anche dai sussidi messi a disposizione delle
madri e dallottima assicurazione maternità. La legge permette lopportunità
a madri o padri di rimanere a casa dopo la nascita di un figlio fino a 52 settimane
percependo l80% del salario o 42 settimane con un versamento pari al 100%.
Dopo alcune settimane obbligatorie per la madre, il restante periodo può essere
preso dal padre o dalla madre a scelta. In ogni caso dopo la nascita del bambino
i genitori hanno diritto di rimanere a casa entrambi per due settimane. Grazie
a questa ottima legge e grazie alle strutture sociali le donne in Norvegia possono
essere madri e nello stesso tempo professionalmente attive. Colpisce in modo
sconvolgente la diversità di sguardo verso la maternità e la famiglia fra Norvegia
e Svizzera, Paesi simili invece in tanti altri aspetti.