Dal
Sigrid Undset Club un BUON 2000
Di Roby Noris
Una nuova sfida televisiva
per Caritas Insieme che compie 5 anni di attività a Natale.
Nello studio video,
nella sede di Pregassona, abbiamo costruito un Club per ritrovarci con ospiti
e realizzare degli incontri televisivi secondo una formula nuova. Dedicato a
Sigrid Undset, la scrittrice norvegese scelta da Caritas Ticino per il progetto
sulla parità professionale, ha un angolo musicale con piano, chitarre e tamburi,
la nostra costruzione di specchi con leffetto di una palla di monitors
di 10 metri, un jukebox, divani e sedie strane recuperate al mercatino, e qualche
aggeggio particolare per creare latmosfera di un club dove ci si ritrova
per stare piacevolmente assieme. Doveva servire per girare le 7 puntate del
progetto Sigrid Undset in onda su Teleticino in questo periodo fino al 19 dicembre,
ma lesperienza di questa serie è stata talmente positiva che abbiamo pensato
di tenerci il club così com è e continuare a incontrare ospiti. Cè
la possibilità di starci anche in una quindicina di persone, e sta per arrivare
anche un vecchio flipper. Ben diverso realizzare delle riprese in uno studio
così, con spazi più ampi, e un mucchio di gente che può intervenire, rispetto
a quanto avevamo fatto finora settimana dopo settimana con al massimo quattro
ospiti in studio. Ci sono state alcune avventure allesterno come i dibattiti
alla Primexpo, ma altrimenti le pretese televisive erano contenute; ora si punta
ancora più in alto ma sempre con mezzi limitati e sostanzialmente con le forze
di prima. Chi segue Caritas Insieme TV in questo periodo non può infatti immaginare
cosa ci sia dietro quegli incontri di mezzora dal Sigrid Undset Club:
la sfida è quella di proporre momenti di riflessione e di testimonianza confezionati
come se si trattasse di intrattenimento più leggero, insomma cose normali per
qualunque televisione ma assolutamente straordinarie per una esperienza televisiva
come quella di Caritas Insieme che si avvale solo di una piccolissima infrastruttura
tecnica e di un team di operatori e tecnici che per la maggior parte in Caritas
Ticino hanno altri compiti e si trasformano in operatori televisivi solo quando
è necessario. Significa ad esempio smettere di occuparsi dellorganizzazione
dei programmi occupazionali o di amministrazione, fare il cameramen per unora
ritrovando poi tutto il lavoro in ufficio da recuperare. Le sere, le notti e
i week end non si contano. E ai collaboratori professionisti si affiancano numerosi
volontari esterni: cè chi andando in giro per il mondo ci riporta immagini
e testimonianze, chi viene in studio come cameramen, chi tira cavi, chi fa di
tutto e chi viene a preparare il pranzo il sabato a trenta persone coinvolte
nelle riprese del Sigrid Undset Club. Mi piacerebbe che i nostri telespettatori
potessero avere due schermi televisivi, uno per lemissione e laltro
per vedere dietro le telecamere come nasce Caritas Insieme, con quale forza
straordinaria per compensare la mancanza dei mezzi normali per fare televisione.
Ogni tanto capita in studio qualcuno del mestiere ed è affascinato da cosa si
possa realizzare con niente o quasi, con la potenza di chi, fuori dagli schemi,
crede sia possibile un avventura simile. Un giornalista televisivo con decenni
di lavoro alle spalle, venuto a trovarci, diceva di rivivere da noi il clima
pionieristico della prima televisione, "quando andrò in pensione farò il
volontario a Caritas Insieme". Cinque anni, 255 puntate andate in onda
ogni settimana quasi miracolosamente, unavventura speciale, e ogni giorno
la fatidica domanda "fino a quando ce la faremo?, ma se fra alti e bassi
siamo arrivati al quinto compleanno forse parleremo di Caritas Insieme TV anche
il prossimo millennio. Buon 2000.