IDONEITÀ alladozione, per scoprirsi GENITORI
Di Dante Balbo
Premesse favorevoli
Dopo qualche tempo torniamo a parlare di adozioni, dalle pagine di Caritas
Insieme.
Le ragioni sono molte, fra esse non da ultima le recenti esperienze che stiamo
facendo finalmente nella direzione di rispondere a richieste di bambini in cerca
di famiglie e non viceversa.
Vi sono infatti associazioni o operatori allestero che ci segnalano bambini
in attesa di adozione e noi ci muoviamo, cercando di abbinare le loro esigenze
alle disponibilità delle famiglie in attesa.
Foto di Gruppo
Prendiamo due esempi, di bambini cresciuti in situazioni simili, nello stesso
istituto.
Lui è un maschietto vivace, di 5 anni, presente, attivo, intelligente ed affettuoso.
Lei ha un anno in meno, sempre in cerca di affetto, fisicamente ben sviluppata,
senza danni neurologici evidenti.
Lui parla, interagisce, è curioso.
Lei sorride, ma a 4 anni non dice una parola e si comporta come se avesse un
ritardo di un paio danni.
Tutti e due sono stati abbandonati praticamente alla nascita e hanno vissuto
nello stesso istituto.
Situazioni diverse, ma il bisogno di accoglienza è il medesimo.
Lei evidentemente avrà necessità di trovare una famiglia particolarmente sensibile
e attenta, che la aiuti a crescere, senza sottovalutare i suoi limiti, ma neppure
racchiudendola nelle categorie della diagnosi psichiatrica.A questo punto inizia
il nostro lavoro con le famiglie.
Lindagine sociale: un percorso di crescita
Spesso, le coppie arrivano alla decisione di adottare dopo mille tentativi
di avere un bambino loro, con tutto il carico di lutto e di aspettative che
ne consegue. E lindagine sociale, prevista del resto dalla legge,
il momento migliore per superare queste difficoltà, lo spazio in cui di regola,
si può aiutare la coppia a comprendere fino in fondo lo spirito della legge
sulle adozioni, che privilegia le esigenze del bambino, più che quelle della
famiglia. Trasformare il bisogno di colmare un vuoto nella disponibilità a lasciar
traboccare la sovrabbondanza in favore di una domanda di accoglienza non è sempre
facile e si scontra con una cultura che ci insegna a cogliere lattimo
fuggente, il sentimento immediato.
Un bambino è un progetto a lungo termine, difficile da pensare, se non vivendolo
con determinazione, con la tenacia di unalleanza stabilita una volta per
tutte.
Lo sanno bene tutti i genitori che alle prese con questa alleanza ci si trovano,
senza magari averlo deciso allinizio, ma abbracciandolo nel quotidiano
scorrere del loro rapporto con il figlio che cresce.
La meraviglia, criterio di idoneità
La fine dellindagine sociale non è che lapertura di questo cammino
che ogni genitore sa, che non si concluderà neppure quando i figli se ne saranno
andati per la loro strada.
Come tutte le grandi scoperte, anche quella dei genitori adottivi è semplice:
lidoneità autentica alladozione assomiglia sorprendentemente allo
stupore di due genitori che si aprono allaccoglienza di un figlio, non
perché è loro, ma perché è un dono, che sia biologico o proveniente da un istituto
per orfani.