“È stato come accendere la luce in una stanza buia...” così dice Tina Robol riguardo la sua reazione nello scoprire, a 17 anni, di avere la sindrome di Asperger; “…ho iniziato a 50 anni, però sto provando davvero ad essere me stessa...” queste le parole di Chiara Mangione (in foto), a cui la stessa sindrome è stata diagnostica a 47 anni. Entrambe hanno vissuto la diagnosi di Asperger come elemento per loro “salvavita” tramite cui hanno ritrovato un’insperata tranquillità interiore, hanno acquisito una nuova consapevolezza nel sapere finalmente chi sono, sottraendosi così alla soffocante necessità di fingere di essere “come gli altri” per iniziare invece, per davvero, ad essere “uguali agli altri”. Ne parliamo con loro a Caritas Ticino video..
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