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Caritas
Insieme TV del
1° - 2 settembre 2007 |
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| Una lettura dal contenuto sibillino accompagna questa domenica 22sima del tempo ordinario, se non si comprendono i riferimenti all’Antico Testamento che vi sono impliciti. Con il “Vangelo in Casa”, don Giorgio Paximadi, in questa ultima puntata estiva di Caritas Insieme, prima della ripresa con i consueti servizi, ci aiuta a capire. Le Teofanie, cioè le apparizioni di Dio nell’Antico Testamento soprattutto quelle sul monte Sinai, furono qualcosa di spettacolare, con fuoco, lampi, tuoni, addirittura si dice che il popolo “vedeva le voci”, quindi il Dio d’Israele aveva decisamente impressionato il popolo, tanto è vero che implorarono Mosè di parlare da solo con quel Dio così terribile. Con Gesù le cose sono cambiate, i credenti sono ammessi alla corte celeste, possono accostarsi a Dio senza morire, anzi, contemplano i misteri delle Sue stesse profondità, perché Gesù è il mediatore di una nuova alleanza, in cui, proprio perché lui si è fatto uomo, l’umanità intera ha varcato le porte del cielo. In un certo modo la celebrazione che si compie qui in terra ogni domenica è celebrazione del cielo, non è Dio a manifestarsi in ogni chiesa, ma è ogni assemblea ecclesiale ad essere trasportata in spirito nella Gerusalemme celeste, modello di ogni chiesa e in cui si celebra l’autentica liturgia, di cui quella terrestre è segno visibile. Come ebbe a scrivere Giovanni Paolo II nella sua enciclica Ecclesia de Eucaristia, nel momento della consacrazione noi siamo realmente sul golgota, contemporanei al sacrificio di Cristo compiuto una volta per tutte, per la nostra salvezza. |
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