Casa Santa Elisabetta a Lugano: 70anni di accoglienza video
La Casa Santa Elisabetta a Lugano nacque dall'intuizione di un frate cappuccino, Padre Aurelio da Lavertezzo, in un momento in cui la sorte della donna, soprattutto se ragazza madre, era spesso di essere cacciata di casa. Quest’opera, che compie 70 anni, si è trasformata per rispondere ai nuovi bisogni, rivolgendosi oggi a donne maltrattate, con problemi di dipendenza, disagio psichico, esclusione sociale. Percorriamo questo splendido viaggio nella carità intenta a ridare alle donne e ai loro bambini il posto di protagonisti della loro storia, la presidente dell’associazione, Lisa Ciocco Cavalleri, la direttrice, Sandra Castellano (in foto) e Lucia Bernasconi che l’ha preceduta per 24 anni, affrontando le nuove sfide che i cambiamenti sociali imponevano alla Casa per continuare a rispondere alla propria missione.
Asperger: scoprirsi normali rubrica video con Tina Robol e Chiara Mangione
Consulenza in pillole rubrica video con Dante Balbo e Silvana Held
“È stato come accendere la luce in una stanza buia...” così dice Tina Robol riguardo la sua reazione nello scoprire, a 17 anni, di avere la sindrome di Asperger; “…ho iniziato a 50 anni, però sto provando davvero ad essere me stessa...” queste le parole di Chiara Mangione (in foto), a cui la stessa sindrome è stata diagnostica a 47 anni. Entrambe hanno vissuto la diagnosi di Asperger come elemento per loro “salvavita” tramite cui hanno ritrovato un’insperata tranquillità interiore, hanno acquisito una nuova consapevolezza nel sapere finalmente chi sono, sottraendosi così alla soffocante necessità di fingere di essere “come gli altri” per iniziare invece, per davvero, ad essere “uguali agli altri”. Ne parliamo con loro a Caritas Ticino video.
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LA GIUNGLA DELLE PRESTAZIONI SOCIALI
Come indirizzare la persona che ha bisogno d'aiuto verso gli strumenti giusti? La rete dei servizi in Svizzera ha dei "nodi" principali a cui rivolgersi in prima istanza: ad esempio chi ha debiti, evitando accuratamente le agenzie di credito, dovrebbe chiedere aiuto al Servizio sociale del proprio Municipio che poi gli darà indicazioni più precise; per problemi di dipendenza o salute, primo passo è rivolgersi al proprio medico; problemi con i figli? Interpellare la scuola è la scelta giusta, in modo che essa possa mettere in moto le tante realtà che l'affiancano nella cura dei bambini; gli anziani? Pro Senectute é il nodo essenziale a cui chiedere una mano. Insomma, tanti sono gli strumenti che evitano la solitudine della persona e che accompagnano verso la risoluzione dei propri problemi.